Medaglia d’argento al Gruppo Hera per la comunicazione online
Aggregatore Risorse
Nella terza edizione del report .trust condotto da Lundquist sulla capacità delle aziende di comunicare un purpose credibile e rilevante per gli stakeholder e la società, Gruppo Hera si posiziona tra le best in class, distinguendosi nella presentazione della strategia e dell’innovazione e nella comunicazione della sostenibilità
Due traguardi in un solo colpo: il superamento del quadrante “Traditionalists”, nel quale il Gruppo era stato inserito nell’edizione precedente del 2020, per approdare tra i “Narrators”, il settore di maggior rilievo in cui si collocano le società capaci di equilibrare una comunicazione concreta del loro ruolo con contenuti editoriali coinvolgenti su sito web e social media, e il posizionamento nella “Silver Class”, tra le dieci migliori aziende italiane nel campo della comunicazione digitale.
Sono i risultati della terza edizione di .trust, lo studio condotto da Lunquist che indaga, nella comunicazione corporate online delle più grandi aziende italiane quotate e non, l’esistenza di una narrativa strategica in grado di unire visione, impegni di sostenibilità, investimenti nel campo dell’innovazione, leadership sui temi chiave e capacità di attrarre e coinvolgere i talenti.
Tra i punti di forza della multiutility, come scritto nel report, ci sono “un approccio integrato e trasversale in materia di innovazione, tema esplicitamente riconducibile al purpose aziendale che attraversa ogni pagina del sito, trovando compiuta espressione all’interno della sezione dedicata, ricca di approfondimenti” e la presentazione della strategia, oltre che la comunicazione della sostenibilità.
In definitiva, per Lundquist, “attraverso l’introduzione di una comunicazione più distintiva e orientata al racconto, pur mantenendo la ricchezza dei contenuti presenti sul sito, Gruppo Hera si posiziona tra le best practice nel proprio settore e in Italia. Gruppo Hera si distingue inoltre per un approccio integrato e trasversale in materia di innovazione.”.
L’indagine, pubblicata oggi sull’Economia del Corriere della Sera, ha preso in esame nella fase preliminare circa 200 società, ma soltanto in 49, selezionate tra realtà pubbliche e private italiane che hanno dimostrato negli anni un forte impegno nella trasparenza, si sono poi qualificate per rientrare nel campione di ricerca del 2023. Tra queste, c’è anche il Gruppo Hera, davanti a grandi nomi come Intesa San Paolo, Enel, Italgas e Snam. Tutti i risultati sono consultabili a questo link.
Per questa edizione, sono state riviste le modalità di valutazione, rendendo i criteri più esigenti soprattutto per quanto riguarda la presentazione del purpose e delle tematiche chiave, come climate change, DE&I e innovazione. È stata, inoltre, posta maggiore attenzione sulla presentazione dei contenuti e sulla capacità di sviluppare una narrazione trasversale e coinvolgente. In particolare, in un contesto complesso come quello odierno (uscita dalla pandemia in un quadro di instabilità dello scenario politico e economico, fake news e crisi dei social media), la comunicazione efficace del proprio purpose diventa sempre più fondamentale, una vera e propria bussola capace di orientare strategicamente, con un forte impegno nella trasparenza, il business e la comunicazione d’impresa per essere credibili e rilevanti agli stakeholder e alla società.
Per saperne di più
Leggi l'articolo dedicato sull’Economia del Corriere della Sera