Dal compost nascono le barbabietole. Con Coprob, rimettiamo in circolo i rifiuti organici
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Come possiamo nutrire la terra con i nostri stessi rifiuti? Il progetto sperimentale con Coprob punta a questo: utilizzare il compost recuperato da Herambiente per i terreni di coltura della barbabietola
Recupero è la parola d’ordine nel nostro progetto in collaborazione con Coprob, la Cooperativa produttori Bieticoli con sede a Minerbio (Bologna), unico produttore di zucchero in Italia.
Un progetto sperimentale, che punta all’utilizzo del compost nei terreni destinati alla coltura della barbabietola. Grazie a Herambiente, società del Gruppo Hera, siamo noi a fornire il compost che viene poi utilizzato nei piani di fertilizzazione delle aziende agricole della Cooperativa.
L’obiettivo è ambizioso e punta a dare risposte a tematiche sia ambientali che produttive: nutrire la terra con un prodotto organico di qualità e, allo stesso tempo, sperimentare il suo utilizzo per testarne l’efficacia.
Da dove proviene il compost utilizzato? È quello che viene prodotto nei sei impianti di Herambiente in Emilia-Romagna.
Dalle 370.000 tonnellate di rifiuti trattati ogni anno, si ricavano 50.000 tonnellate di compost attraverso un processo naturale di decomposizione. Il recupero della sostanza organica negli impianti della società, inoltre, permette di ricavare anche biogas o biometano.
Un esempio: l’impianto di S. Agata Bolognese produce annualmente 24mila tonnellate di compost di qualità, da destinarsi principalmente all’agricoltura, e 7,5 milioni di metri cubi di biometano, utilizzato per alimentare mezzi pubblici e privati delle province di Bologna e Modena. Per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio.
Per il nostro Gruppo, l’economia circolare rappresenta innanzitutto la rigenerazione delle risorse, per un loro riuso. Come ci spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente: “Abbiamo voluto aggiungere un ulteriore tassello nello sviluppo di azioni concrete, a sostegno dell’economia circolare, messe in campo dal nostro Gruppo. In questo caso, abbiamo rimesso in circolo nei terreni il compost prodotto grazie all’impegno quotidiano dei cittadini nella corretta gestione della raccolta differenziata”.